Progetti

Recentemente la Sovraintendenza Comunale ha restaurato la Palazzina Torlonia per destinarla a museo didattico documentario : infatti la varietà della composizione architettonica degli edifici presenti nell’area e le moderne concezioni di musealizzazione dei siti storici ,hanno permesso di elaborare una articolata proposta di trasformazione di tutta l’area in un grande museo all’aperto dotato sia di strutture espositive ,sia di spazi attrezzati per lo svolgimento di attività culturali e didattiche per le quali essa mostra una naturale predisposizione.

La sistemazione di questo straordinario complesso monumentale prevederà percorsi di visita che terranno conto sia degli impianti originari sia del punto di vista dell’imperatore sulle strutture del circo che ha contribuito a determinare la maggior parte degli assetti scenografici di tutta l’area ; una particolare attenzione verrà rivolta alle rilevanti presenze naturalistiche che hanno conferito alla Villa di Massenzio la valenza di oasi naturale nel Parco della via Appia Antica.
Già nel corso degli interventi degli anni settanta, l’Amministazione Comunale, in previsione dell’apertura al pubblico dell’area archeologica, aveva approvato un progetto di sistemazione che ne consentisse l’accesso sia dall’Appia Antica, sia tramite una cordonata, dall’Appia Pignatelli.

Il progetto prevedeva ,inoltre, la sistemazione del terreno nei pressi dell’arco trionfale ed il restauro del vicino portale settecentesco con la demolizione del muretto adiacente. Oggi, dopo l’acquisizione della valle della Caffarella e dei suoi monumenti, appare sempre più necessario ripristinare il rapporto originario tra le due aree monumentali , nonché rideterminare l’estensione del Pago Triopio di Erode Attico ,del quale l’area era parte integrante, nonché della viabilità antica sulla quale prospettavano l’ingresso principale del circo nonché quello del palazzo imperiale.
Nell’ambito degli interventi di riqualificazione e valorizzazione della Villa di Massenzio, si è anche ritenuto opportuno riprendere ,ora, le ricerche nell’area del palazzo,scavato negli anni sessanta,con l’intento di definirne tutte le componenti edilizie ed i limiti nord- orientali .